Quando capita spesso non si sa da dove partire. Ma l’assicurazione serve proprio a questo, a coprire i danni, quindi e’ preparata a far fronte alle nostre esigenze. Vediamo dunque come fare per richiedere un risarcimento ad una compagnia di assicurazioni in caso di incidente stradale.
L’assicurazione RCA in Italia è obbligatoria, ma è bene cautelarsi verificando personalmente anche un documento di identità della persona coinvolta nell’incidente, segnandosi i dati ed il numero della patente o della carta di identità.
In caso di sinistro, occorre innanzitutto contattare la propria assicurazione, comunicando tutte le informazioni a disposizione e chiedendo che venga aperta una pratica di risarcimento danni a carico della compagnia di assicurazione del veicolo o dei veicoli coinvolti.
La gestione della richiesta di rimborso varia però a seconda della gravità dell’incidente stradale.
Il caso più semplice è ovviamente quello di un sinistro senza feriti, con soli danni alle vetture. In questo caso la cosa migliore è sempre compilare e far compilare il modulo CID (comunemente detto anche constatazione amichevole) con tutti i dati anagrafici delle persone coinvolte nell’incidente, dei veicoli e delle compagnie di assicurazione.
In questo modo la pratica di rimborso avverrà in modo più spedito, visto che sarà la nostra assicurazione ad occuparsi del pagamento e di incassare dall’altra compagnia.
Questo però è possibile solo se anche le altre persone coinvolte nell’incidente sono disposte a firmare il modulo CID, altrimenti occorre fare una richiesta risarcimento danni direttamente alla propria assicurazione, e sarà questa a contattare la controparte alla ricerca di un accordo.
Più complesso il caso di un incidente stradale con morti e feriti. La cosa migliore da fare è sempre richiedere all’assicurazione assistenza legale, tramite un avvocato che verrà pagato direttamente dalla controparte al momento del risarcimento danni.
L’avvocato si occuperò di stilare un documento descrittivo, richiedere le perizie mediche e dei danni alle vetture e inviare il tutto alla controparte, che solitamente farà una proposta economica per chiudere la pratica. Nel caso la proposta non fosse ritenuta sufficiente, si può ricorrere al giudice di pace, dopo che siano trascorsi almeno 60 giorni dalla richiesta di risarcimento danni.
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